Il sorriso di Medusa

Il sorriso di Medusa

sottotitolo
Il consumo della paura tra cinema e filosofia
copertina
anno
2008
Collana
Categoria
pagine
176
isbn
978-88-6266-114-0
Medusa, in greco antico, significa dominio, talento, fascino e insieme seduzione e mostruosità della bellezza. Quindi eros e thanatos, passione e terrore. La paura è una passione e la sua rappresentazione produce liberazione.

Scritti di Carlo A. Augieri, Vincenzo Camerino, Virgilio Cesarone, Salvatore Colazzo, Daniela De Leo, Maria L. Fiorentino, Giovanni Invitto, Massimo Maisetti, Franca Mazzei Maisetti, Giovanni Scarafile, Alessandra Spadino, Fabio A. Sulpizio.

 
 
INDICE

7 La paura come consumo cinematografico di Giovanni Invitto

Carlo A. Augieri
13 Crisi della rappresentazione e limite del meraviglioso.
La paura come choc interpretativo ed ‘impigliamento’ del senso

Franca Mazzei Maisetti
33 Fascinazione e timore della paura

Massimo Maisetti
41 Blade Runner di Ridley Scott (1982).
Le paure del presente proiettate nel futuro

Vincenzo Camerino
47 Il cinema, la paura, i “recinti” e le “polveriere” dell’umanità

Fabio A. Sulpizio
65 Verde è il colore della paura. Simbologie della rinascita e crisi della modernità nel cinema di genere

Alessandra Spadino
85 Quando il sistema uccide. Porcile di Pier Paolo Pasolini

Salvatore Colazzo
103 Il Pianista di Polanski. La paura e la vita nuda.
Contrappunto a più voci

Daniela De Leo
123 La paura: viaggio nell’infinito. Stalker di Andrej Tarkovskij

Giovanni Scarafile
141 La paura tra evento e senso.
No Country for Old Men di Ethan e Joel Coen

Virgilio Cesarone
149 Le rassicuranti paure dell’angosciato Uomo privato.
Note intorno al recente film di Emidio Greco

Maria Luce Fiorentino
159 L’agonica Giusta distanza.
Breve vademecum sul film di Carlo Mazzacurati