Claudio Menni, Gardo Mongardo

01-09-2007

Qui la disperazione non è tutta finta, di Filippo La Porta

L'avventura principale, nel picaresco-alcolico esordio di Menni, quarantenne ravennate, è la lingua. Subito sei impigliato in una fitta rete di aggettivi e metafore, mentre una nostalgia di donna attraversa il protagonista Gardo come il frullo di un pettirosso. Un romanzo estenuato e barocco che racconta i Sud del mondo con citazioni dantesche, Renato Zero e disperazione non finta. Promettente avvio di una nuova collana Manni.