Monica Conforti, L'esercizio della felicità

27-01-2016

Anam, di Paoloa Bisconti

 “L’esercizio della felicità” di Monica Conforti pubblicato da Manni Editore è un appassionante romanzo nel quale si dipana l’esistenza di Giulia, una donna fortemente legata alle sue fragilità che crescendo riesce a controllare grazie al consenso degli altri dovuto a una bellezza dirompente e a una grazia innata. Il suo fascino dettato da una spiccata intelligenza e una forte sensibilità rendono la protagonista del libro una donna profondamente interessante.

Come scrive Roberto Cotroneo nella quarta di copertina si tratta di un romanzo dove “si agitano correnti sotterranee, dolori sommersi, correnti che descrivono il dolore senza ostentazione, sussurrando”. Si può cogliere quindi l’intensità dei sentimenti di Giulia perdendosi in quel cielo che lei guarda ogniqualvolta ha bisogno di cogliere energia per affrontare la propria esistenza. Per noi è un cielo fatto di parole che riempiono le pagine e la trama del libro donandoci l’immensità di un vasto mondo interiore.

Il lettore è accompagnato in un viaggio nel quale esplora l'universo di sentimenti di una donna che ripercorre le tappe principali della sua vita: dall’infanzia caratterizzata da un radicale cambiamento come il trasferimento dal Nord a una città del Sud, per poi raccontare gli anni giovanili preceduti da un’adolescenza fatta di sogni e giochi tra amiche intente ad immaginare il loro futuro. Poi l’università, i primi indimenticabili amori, le forti delusioni, le importanti amicizie finchè non arriva l’età adulta nella quale si raccoglie quello che si è seminato e curato nel passato.

E’ l’epoca questa del grande amore con Giorgio con il quale Giulia vive una straordinaria relazione anche se non mancherà l’inspiegabile sensazione di non sentirsi completamente felice nonostante la vicinanza ad un uomo colto, intelligente e premuroso nei suoi confronti anche quando una brutta malattia lo vedrà sofferente. Giorgio non trascurerà mai la sua amata donna, a lei saprà regalerle affetto smisurato.

Giulia tenta in un’intera esistenza di mettere in pratica quell’esercizio a cui fa cenno nel titolo del libro. E’ un’azione che richiede impegno e non sempre è facile, occorre guardarsi dentro e farsi scudo dai dolori e dalle vicissitudini della vita ricorrendo alle proprie consapevolezze. Per Monica Conforti, l’arte e la scrittura rappresentano alcune delle sue certezze e in un’armonia letteraria, l’autrice ci ha donato una lettura preziosa e singolare.