Antonello Gustapane, Scintille

02-03-2005

In versi la sincerità dei sentimenti, di Carla Petrachi


Sono immagini di vita interiore, di agitazioni e pensieri incoffessati, di quegli inganni della mente nei quali si avviluppano sempre le nostre ore, poi passano. Ma ne sopraggiungono altri, sulla spinta di desideri forti, spesso fuori luogo, in quel momento, in quella vita. E' questo Scintille, una raccolta di poesie di Antonello Gustapane, versi ai quali l'autore affida la sua interiorità, nuda e vibrante, senza inutili pudori. Per questo la maggior parte delle poesie sono segnate da profonda sensualità, da una tensione emotiva fortissima verso l'amore, quello fisico e più profondo, che riunisce in un'unica vibrazione due vite. E' tutto un inno alla vita vera, alle urgenze più nitide, alle sensazionii più prepotenti e corporee che tutto il resto condizionano e colorano. Non è facile ritrovare una sensibilità così francamente dichiarata nell'amore in un uomo, più spesso mascherato com'è - il sentimento - da congetture mentali, da ironie anche romantiche, da un senso tragico latente o manifesto, da false indifferenze, da complicate fraglilità razionali tutte maschili.
Qui Gustapane, leccese, attualmente magistrato presso la Procura della Repubblica di Bologna e docente universitario, sceglie le vie più dirette. "...Ho voglia di avvolgermi nella tua pelle,/sentendoti felice/sentendomi felice...": è solo un verso di Scende la notte, ma ne rappresenta altri cento che si ritrovano in queste liriche che, come scrive anche Roberto Cotrioneo nella prefazione, non sono vere "poesie". Gustapane, spiega Cotroneo, "non scrive poesie. Fa un'altra cosa. Fa una cosa non letteraria, che diventa e torna ad essere letteraria soltanto alla fine..."
Questo perché sceglie una scrittura legata alla realtà, ai bosogni della vita quotidiana di "questa" generazione (che riunisce tutti gli abitanti di questo tempo). E così la donna che è al centro dei versi non si sa quanto sia la vera compagna e quanto un fulgido fantasma che si chiama desiderio. Un sogno di perfezione che aleggia in tutte le menti. La donna capace sempre di stordire, ottundere la mente, accendere i sensi e avvolgere con la sua femminilità. "Solo con te, amor mio, vivo le emozioni dei miei sogni..." confessa l'autore in Quando ti lascio. Sono 146 i testi che l'autore ha raccolto in questa antologia, tutti versi liberi, forse un esercizio per mantenere a galla un mondo emotivo che annaspa tra le più prepotenti onde della concretezza.