Giorgio Caproni, Amore, com'è ferito il secolo

20-03-2007

Semplicità di scrittura e sentimenti profondi, di Giuseppe Bonaviri

In questo libretto leggiamo con attenzione e con piacere le lettere che Giorgio Caproni, da militare, durante l’ultimo conflitto mondiale del 1940-’45, indirizza alla moglie Rina. Sono lettere che si gustano con piacere anche per la semplicità del dettato e per i sentimenti profondi che le animano. Così conosciamo attraverso questo epistolario aspetti che ben poco conoscevamo di questo nostro grande poeta. Inoltre in questo libro sono incluse delle poesie singolari del Caproni di cui almeno vogliamo ricordarne una e il suo breve viaggio in un ascensore insieme alla madre che lui amava all’infinito. La quale siccome il figlio le stava troppo vicino le diceva di allontanarsi un poco altrimenti quelli che li vedevano pensavano che erano due amanti. Voli il nostro pensiero augurale a questo piccolo e grande editore di Lecce che ci dà questi libri straordinari.