Philppe Portier, L'ossessione dell'Illuminismo

30-11-2009

Papa Wojtyla visto in profondità, di Roberto Faben

Dell’indimenticato Karol Wojtyla sono stati raccontati molti aspetti della sua quasi incredibile parabola terrena. Meno scandagliati, a parte il noto impegno anti-totalitarista, sono i tratti salienti della sua visione del mondo politico-filosofica. «Restauratore o rivoluzionario?» si chiede lo scienziato politico Philippe Portier nel lucido e rigoroso saggio L’ossessione dell’Illuminismo. Nella teologia del papa polacco, sostiene l’autore, convivono posizioni apertamente pre-conciliari, come l’intransigenza nella conversione dei laici, attraverso una neo-evangelizzazione globale, con elementi modernisti, come il convinto sostegno alla messa di fronte ai fedeli, anziché di spalle, e l’apertura al dialogo inter-confessionale. Altri fattori, come l’esposizione della malattia e la mistica della sofferenza, ne hanno fatto anche un originalissimo innovatore.