Renzo Limone, Il segreto della miniatura

01-09-2010

L’enigma di Lorraine, di Valeria Nicoletti

Si mette in gioco e si confronta per la prima volta con la forma del romanzo Oronzo Limone, in arte e in amicizia Renzo, ex rettore dell’Università del Salento e docente ordinario di Letteratura latina medievale, che affida il suo esordio narrativo a Il segreto della miniatura, complesso, ma a tratti un po’ macchinoso, intrigo internazionale tra Parigi, Praga, Bruxelles e Roma, in cui il protagonista, Roberto, studioso medievalista che non cela somiglianza con l’autore e ne condivide un simile percorso autobiografico, insegue la soluzione di un pericoloso enigma e si mette sulle tracce della bella e misteriosa Lorraine.
La storia principia dall’inattesa scoperta di alcune lettere e poche cifre, vergate intorno ai ghirigori di una miniatura, all’interno di un codice manoscritto custodito nella biblioteca Mazarine di Francia. Dall’imprevista profanazione del prezioso codice miniato, l’intreccio si dipana con incursioni della mafia russa, morti improvvise, fantasiose Ong, servizi segreti e controspionaggio, avvenenti spie e cordiali informatori, sempre al posto giusto e nel momento giusto.
A metà strada fra giallo e spy-story, Il segreto della miniatura, sebbene appesantito da dialoghi non sempre scorrevoli e colpi di scena al limite del realismo, risulta ben congegnato, con personaggi interessanti, come la controversa Nicole, e spunti originali. Dietro la trama, si nasconde la passione di Limone per le miniature, la letteratura e la storia medievale, che fa capitolino affacciandosi dalle architetture della città lambite dal romanzo, tra le navate delle chiede e le colonne delle biblioteche regalando un affascinante sfondo a una storia di sicuro coinvolgimento.