Stefàno-Zurlini-Grato, I sistemi di gestione ambientale

16-03-2006

Gestione ambientale e turismo. Un volume


Salvaguardia dell’ambiente e turismo: un binomio vincente per un’offerta turistica di qualità. Di questo tratta il libro I sistemi di gestione ambientale nelle strutture ricettive scritto dal consigliere regionale della Margherita Dario Stefàno, nella sua veste di docente universitario, insieme a Giovanni Zurlini direttore del corso di laurea specialistica in Valutazione di Impatto Ambientale dell’Università di Lecce ed Emanuela Grato, ricercatrice del Laboratorio di Ecologia del Paesaggio.
Il volume, edito da Manni, è stato presentato al museo leccese Castromediano, dal presidente di Greenpeace Italia, Walter Ganapini autorevole tecnico in materia. Parteciperanno anche Pino Lucchesi, presidente del Comitato Ecolabel ed Ecoaudit ed Ellen Bermann, responsabile sostenibilità del Gruppo Ventaglio.
Ed è proprio la sostenibilità da applicare anche al turismo il tema dominante del libro che si rivolge a coloro che si occupano di certificazione ambientale ed agli operatori del settore turistico, cui vengono illustrate le strategie e gli strumenti economici e normativi affinché l’ambiente e la sua salvaguardia non siano più percepiti come un costo, ma si trasformino in reale opportunità di mercato.
Il turismo tradizionale, come si legge nella prefazione curata da Lucchesi è ormai in crisi. Si pone dunque la necessità di integrarlo con forme più consapevoli della necessità di salvaguardare l’ambiente con le modalità del cosiddetto «turismo sostenibile».
All’interno di un settore che dà segni di crisi, si delinea infatti un mercato sempre meno di nicchia con una domanda crescente di località e strutture in cui conciliare riposo e benessere con la scoperta dell’ambiente. Le strutture ricettive, albergo, campeggio, bed&breakfast o agriturismo che sia, hanno indiscussi vantaggi nel mettere «a sistema» gli adempimenti legislativi ambientali, normalmente vissuti solo come vincolo ed intralcio, perché si possono realizzare importanti economie di scala e perché gli effetti «impositivi» vengono spalmati in modo più omogeneo.
Ecco che assumono significato gli strumenti di certificazione ambientale, la cui forza scaturisce dalla loro volontarietà, dalla decisione responsabile di chi opera nel settore di partecipare al processo e di evidenziare all’esterno il proprio impegno per assicurare il minimo impatto ambientale possibile e garantire una migliore qualità di vita ai turisti.