Tina Turco, Il piccolo paradiso

23-03-2005

A spasso per Lecce. Nel passato, di Carla Del Ferro


Memoria sociale. Così Dora Liuzzi definisce nella prefazione il lavoro di Tina Turco, docente, scrittrice e poetessa salentina alla sua seconda pubblicazione di prosa. Il piccolo paradiso è storia della storia locale, per continuare con le parole della Liuzzi, è rivisitazione in chiave originale ed arguta di tracce e stereotipi abusati, pensati diversamente e strutturati a veicolo per valori morali e riflessioni che sanno andare molto più in là della semplice rimembranza del bel tempo che fu. Due sezioni a comporre il libro: “I luoghi” e “I personaggi”, come a dire la scena ed i protagonisti, in una commedia nostalgica dal sapore genuino e corposo.
Una salutare passeggiata ci guida fra i vicoli e le stradine del centro, passando dinanzi all’orologio di Piazza Sant’Oronzo, opera del maestro Francesco Barbieri, costeggiando il Castello Carlo V ma senza soffermarsi in eccesso sul noto, sul celebre, per posare invece lo sguardo sulle vecchie mura, sulle finestre aperte dalle quali si spandono profumi che ci riportano indietro ai giorni felici, alla nostra infanzia. Quando infine giunge la sera, lasceremo per una volta spenta la televisione per rimanere con le mani in tasca nella piazza del paese, a scambiare due chiacchiere con la Grazia e con maestro Anselmo, condividendo la fanciullesca felicità dell’omino con l’ombrello.