Umberto Saba, Quante rose a nascondere un abisso

16-12-2004

Saba, l'epistolario è ancora tutto da scoprire. Dall'intervista a Raffaella Acetoso di Alessandro Mezzena Lona


A Firenze Saba si rifugiò da Annamaria Ichino... Ci fu un rapporto bellissimo tra Saba e Annamaria Ichino. Lei era una donna particolare. Molto intelligente e molto sfortunata in amore: tutti i suoi uomini hanno finito per tradirla, compreso Carlo Levi. Lina era gelosissima di lei perché capiva che c'era un'intesa vera, mentale, tra Umberto e Annamaria. Forse, inconsciamente, il poeta l'amava.


Nelle lettere inedite c'è il Saba "politico"? No, a Saba la politica interessava poco. Raccontava addirittura che quando vedeva per le strade di Roma i partigiani con la camicia rossa, tra sé diceva: "Guarda i garibaldini che sfilano". In lui erano fortissime la componente ebraica e il fascino della psicoanalisi.


"Ernesto": uno scandalo di cui tacere... No, anzi. Saba parlava di questa esperienza omosessuale, vissuta quando aveva 16 anni, in alcune lettere alla moglie. E questo è già straordinario, considerato che erano entrambi nati nell'Ottocento.