Archivio Manni D'Oria

Nel 2022 l’Archivio e la Biblioteca Anna Grazia D’Oria e Piero Manni e della casa editrice Manni hanno ricevuto la Dichiarazione del Ministero della Cultura di interesse storico particolarmente importante. Si tratta di un provvedimento formale che riconosce la sussistenza dell'interesse culturale dei beni mobili o immobili, disciplinato dal Codice per i Beni culturali e del Paesaggio. Gli archivi della famiglia e della casa editrice sono divenuti a tutti gli effetti beni culturali sottoposti alla normativa di tutela prevista dallo stesso Codice per i Beni culturali e del Paesaggio.

Così l’Archivio e la Biblioteca Anna Grazia D’Oria e Piero Manni e della casa editrice Manni sono divenuti oggetto di un progetto di ricerca PRIN PNRR delle Università del Salento, Roma Tre e Lum di Bari affidato a “Memoria. Servizi archivistici”. 

Una sala della casa editrice è stata destinata alla raccolta di tutto il materiale, partendo dal fondo documentario (dai carteggi e le bozze degli autori, agli scritti di Piero Manni – politici, creativi, legati all’insegnamento in carcere, oltre che editoriali), ed è in via di realizzazione un portale con tutto il materiale digitalizzato.

L’Archivio Manni-D’Oria Fondo è il nodo centrale del complesso archivistico conservato presso la casa editrice. La struttura gerarchica della esposizione delle serie mostra il lavoro della Casa editrice in tutti i suoi passaggi. È un archivio di impresa con i suoi prodotti. Nello stesso tempo è un archivio “di lavoro”, di uso e riuso. 

Il materiale è composto da carte di vario tipo: corrispondenza, bozze, testi, recensioni, contratti, materiale iconografico, fotografico, manifesti e locandine.

Per maggiori informazioni visitate archiviomannidoria.it