Fernando Manno, Secoli tra gli ulivi

01-01-2007

L'incantesimo delle radici

A cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione (era il 1958), l’associazione culturale “L’Alambicco” e Manni Editori ripropongono un grande gioiello della letteratura salentina del Novecento, Secoli fra gli ulivi di Fernando Manno.
Un autore e un’opera (introvabile da decenni) straordinari, sconosciuti al grande pubblico ma che hanno influenzato generazioni di intellettuali salentini, citatissimi in ogni occasione in cui si discute del Salento, della sua cultura, delle tradizioni, della vera o presunta “salentinità”. Questa riedizione (affidata ad Antonio Errico che nel 1985 si era già misurato con questo libro dedicandogli la sua tesi di laurea) ospita un’ampia biografia e un’introduzione critica che presenta un intellettuale di levatura nazionale, spesso ai margini dei salotti dell’epoca ma capace di una scrittura che ha nel linguaggio, nella lucidità di analisi e di interpretazione della realtà i motivi principali che rendono questo libro un classico senza tempo.
“Quando uscì”, scrive Errico nell’introduzione, “sembrava un libro fuori dal tempo. Estraneo alle intemperie, alla ricerca letteraria di quella stagione, attardato nelle atmosfere di un buon tempo antico, intrappolato in una condizione di memoria senza futuro. Perché Fernando Manno voleva appunto un libro senza tempo, svincolato dai contesti, dai motivi definiti, dalle occasioni precise, dalle situazioni contingenti. Voleva scrivere un libro capace di cogliere quella dimensione della terra immutabile e irripetibile, quell’essenza che la informa e l’attraversa, il paradigma che la rappresenta. Manno voleva un libro che stringesse il tempo dell’anima, sognante e indefinito. Voleva un libro per dire l’incantesimo della fissità che pervade l’aria, per dire che il mutare dei tempi non cambia il sangue”.
Secoli fra gli ulivi è un tassello di storia del Salento, un libro prezioso che non finirà mai di sorprendere il lettore, la cui ripubblicazione rappresenta un’occasione importante, soprattutto per i giovani, per intraprendere un viaggio in un mondo popolato da personaggi singolari, da animali strani e misteriosi, da tradizioni e costumi affascinanti. E per scoprire, poi, che questo mondo è il nostro, lo stesso in cui da sempre viviamo.